tra Dana e Stella cercando: a*******a
"ma solo con io, davanti allo specchio, a tu per tu"
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Buon viaggio...
30/04/12
I ragazzi che si amano
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
Ed è la loro ombra soltanto
Che trema nella notte
Stimolando la rabbia dei passanti
La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Essi sono altrove molto più lontano della notte
Molto più in alto del giorno
Nell'abbagliante splendore del loro primo amore
Jacques Prévert
17/04/12
per te ho comprato pesanti catene amore mio
Due esseri che si amano, soli, isolati dal resto del mondo... è molto bello! Ma di che cosa parlerebbero tutto il tempo? Per quanto spregevole sia il mondo, essi ne hanno bisogno per potersi parlare.
13/04/12
Perchè appoggiarsi a una persona se poi devi sempre cavartela da sola?
Attimi di gioia ore di dubbi e incomprensioni. La vita cosè?
Non siamo forse noi gli artefici del nostro destino? e allora perchè sono qua?
E allora: cosa dovrei dire, fare pensare?
è una crisi momentanea o forse non lo è?
Perchè si è rotto il dialogo?
Perchè all'inizio sembravi una cosa che non è? tutto tace intorno a te, non mi dai sintomi o segni...nulla per capire...e intanto spesso e volentieri mi accorgo che mi sto preparando a vivere senza te, perchè non ti ci sento qui. La tua presenza non è così forte e trascendentale e, proprio quando ho più bisogno, scompare.
21/02/12
SONO
Sono una persona che non ama dormire, mi sembra di perdere tempo, se non accoccolata fra le braccia forti del mio uomo, o su una spiaggia o in un bosco...
Sono una persona che si entusiasma, anche al costo di sembrare banale.
Sono una persona che gioisce delle gioie altrui e che ama capire cosa accade nelle menti altrui.
Sono una persona che ama parlare e che si preoccupa quando non ha nulla da dire.
Sono una persona che necessita di stimoli,la routine va conquistata e dopodiché immediatamente abbandonata.
Sono una persona che non riesce a focalizzarsi solo su una cosa... al costo di impazzire.
Sono una persona schietta, se non te lo sto dicendo è perchè mi sto trattenendo, ma comunque "lo leggi in faccia".
Sono incalzante e inarrestabile, esagero spesso e volentieri, MA MI piace così.
Sono una persona che preferisce non fermarsi, nulla deve restare intentato e tutto va scoperto e provato.
Sono una persona che non crede alla morale, una mi appartiene ma cerco sempre di non renderla onnipresente e tantomeno invariante!
Sono una persona che preferisce ridere, ma ben vengano le lacrime altrimenti: che ridi a fare?
Sono una persona che si annoia dei mentecatti che o ridono, o piangono, o polemizzano, o si credono il dio dell'universo.
Sono una persona che ogni giorno prova a non prendersi sul serio.
Sono una persona che ama sbagliare, se consapevolmente e con la la giusta dose di posta da pagare.
Sono una persona che ha bisogno di respirare l'aria del giorno e rimirare il chiaro di luna la notte.
Sono una persona che non sa scegliere tra il bianco e il nero, che non sa decidersi tra il rosso e il nero, ma che almeno ogni giorno prova a prendere una decisione e che fortunamente sa che la potrà cambiare.
Sono una persona che cerca di essere ottimista pur vivendo il pessimismo cosmico, sono una persona che finge di non prenderti sul serio perchè prova a farti sorridere e che oggi ha bisogno di scrivere chi è per potersene costantemente ricordare nell'intento di non sfuggirsi di mano.
La vita quotidiana , gli amori, gli amici, l'ambiente, il lavoro devono arrcchire la tua vita non essere la tua vita. Ricordati sempre chi sei. Tutto cambia, tu resti.
01/01/12
Buoni propositi per l'anno nuovo
2. leggere almeno larepubblica.it una volta al giorno
3. non organizzare mai più feste
4. non sentirmi in colpa per niente
5. esserci solo se è il caso di farlo
6. farmi una cultura musicale e filmica
7. analizzare oggettivamente a riparo da bias vari!
e buon anno sia....
speriamolo desideriamolo...facciamo in modo di...insomma regolateviiiiiii!!!!
28/12/11
Sarà migliore?
Tanto resta di quest'anno. Anzi una cosa resta di quest'anno: la maggiore età.
Il mio primo quarto di secolo, la laurea, la sfida inglese...e oggi sono qua!
Sono in ufficio, stante sulla poltrona che sembrano al sedere avermi cucito.
Le cose cambiano e in università non metto piede dalla laurea. Era tanto piccolo il mio mondo allora: ma forse no.
Era assai più vario il mio mondo allora e ora col nuovo anno vi segno la marcatura decisiva, l'età adulta sembra essere arrivata, una nuova vita è qua.
Ma gli anni sono etichette, noi restiamo ciò che siamo, la vita viene e va.
Chi siamo e chi saremo fa parte della nostra nascita e sempre qua rimarrà. Allora scrivo ogni tanto sul blog per ricordarmi di ricordare che tutto ciò che avviene non ha categorie che tutto quanto successo sempre rimarrà e tanto altro ancora accadrà.
La vita è un moto costante e anche mentre sogno non smette di farmelo ricordare. Non ha senso sentirsi stretti qua, non ha senso sentirsi stretti in nessun dove... basta non starci a pensare e essere sempre atti all'apertura mentale.
Ecco cosa mi auspico e vi auspico per l'anno nuovo: gioite del presente, e aprite la mente, non lasciate sfuggire le occasioni e ricordate che anche nel male un pò di bene sempre ci sarà.
Buona vita a tutti.
26/11/11
Cosa succede non lo so!
13/03/11
sturm und drang
non ci riesco...non posso. E' un fottutissimo incubo...non sono pronta...
Sto caricando l'arsenale, sono pronta a sparare.
E' la guerra. Non so viverlo in altro modo.
Incomincio a digrignare i denti.
08/03/11
io amo scrivere
Rileggendo delle cose vecchie ho capito quanto amo scrivere!
io amo scrivere, io amo scrivere...
me ne ero scordata!
Che felicità...
non la tesi s'intende ma amo scrivere...quando mi laurerò tornerò a leggere e scrivere!
Evviva...io amo scrivere!
L'ho scritto, è decretato la corte si ritira!
02/03/11
25/02/11
...
imbruttita da un fastidioso continuo, incessante, logorante ripensare...rievocare...
sogno di poter tornare indietro..ma ormai ciò che è stato è. E indietro alla fine non si può tornare mai.
...
ogni senzazione è sintomatica di... ogni sintomo è una senzazione di..
qualcosa che non mi convince... ogni giorno ognuno sul palco a combattere la propria guerra..
23/02/11
Sostiene Pereira
«Sostiene Pereira» di essere un uomo grasso, stanco, afflitto dalla portinaia. «Sostiene Pereira» che il suo lavoro da giornalista altro non è, che critica letteraria. «Sostiene Pereira» che non gli importa e nulla potrà cambiare lo stato di cose attuale. «Sostiene Pereira» che il suo giornale è roba da poco, non si accorge Pereira che col suo giornale può segnare la storia di un popolo. Parla Pereira, ma in realtà è Tabucchi a parlare per lui. Pereira sostiene un po’ questo e un po’ quello in realtà Pereira non è intenzionato a sostenere. Troppo rassegnate le sue asserzioni.
Così Pereira è uguale a tutti coloro che ogni giorno mangiano l’omelette e bevono una limonata al Cafè Orquide, che parlano ogni giorno al quadro della moglie deceduta. È un giornalista vecchio, stanco rassegnato. Ma «sostiene Pereira» che un giorno accadde l’inaspettato e pensò di avere un figlio. Pare che Pereira non fosse pronto alla novità tanto ormai si era consegnato alle solite abitudini. Ogni giorno rifuggire alla portinaia, salire ansimante quelle scale, scrivere la solita critica letteraria. «Si sentiva molto stanco, sostiene». Avrebbe pubblicato Honorine di Balzac, un racconto sul pentimento. Perché, sosteneva Pereira, c’era da pentirsi di molte cose. Facendo un bagno freddo, si disse «una volta la tua vita è stata diversa». Si sentiva solo Pereira.
Il dottor Pereira non aveva voglia di essere un libro era solo un personaggio in cerca d’autore, sostiene Tabucchi. Era un uomo che sotto la dittatura di Salazar in Portogallo era stato giornalista. Nel torrido agosto del 1993 Pereira combinò il malfatto. Aveva scacciato per una notte la rassegnazione. Il «Lisboa» sarebbe uscito poco dopo la sua partenza. Acquistò un passaporto francese, ora, Pereira, si chiamava Francoise Baudin. La sera prima aveva concluso il suo articolo firmandolo solo con il suo cognome, come quando si occupava di cronaca nera. Ora era mattino, a breve il giornale sarebbe uscito nelle edicole. Al Café Orqueida non consumò la solita limonata, e disse a Manuel, il solito cameriere, che gli inglesi avevano ragione è che nel Portogallo c’era la dittatura.
Quel flaccido e anziano uomo «era riuscito a giocare una beffa alla dittatura sala zarista pubblicando sul giornale un articolo feroce contro il regime». Sostengo che sia il caso di prendere sempre e comunque esempio dai personaggi in cerca di autore.
Lettera a babbo natale
sono un po’ cresciuta dall’ultima volta che ti ho scritto, quest’anno però non posso esimermi dal farlo. Sei l’ultima spiaggia. Non ti offendere, lo sai che ti stimo ed è proprio per questo che mi appello a te. Non so che notizie giungano al Polo Nord, ma quelle in circolazione lasciano tanto a “desiderare”. Questa volta urge che tu esaudisca le mie richieste … almeno in parte!
Il trenino su rotaie lo posso comprare nei mille supermercati in zona, una giacca nuova non è necessaria, e oro e argento con la fatica si possono ottenere. Urge il tuo intervento su questioni d’altra natura. Non puoi interferire direttamente sulle decisioni degli uomini o cancellare ciò che è fatto, quindi ti chiedo di intervenire sulle canzoni.
Vorrei che tu cancellassi “Boys don’t cry” dei Cure. So che causeresti un dispiacere alle nostre orecchie, ma pensaci: per farlo dovresti fare in modo che gli uomini piangano. Pensa di quanti dispiaceri o malefatte saremmo al corrente. Pensa di quante verità e gioie ci riapproprieremmo.
Poi vorrei che cancellassi un’altra canzone “Achilles last stand” dei Led Zeppelin. In quanti si consolano sperando che il grande uomo regga la terra, invocando trascorsi ormai passati?
E allora basta, eliminala. Per far ciò dovresti fare in modo che le genti godano del proprio presente. Non sognino sentieri da favola ma che li vivano ogni giorno. E allora non servirà più Achille a reggere il mondo ma lo sorreggeremo insieme, ogni giorno.
Poi toccherebbe a “Sally” di Vasco Rossi. In questo caso dovresti fare in mondo che nessuna donna e nessun uomo per i suoi atteggiamenti debba essere portato via perché “rovina il morale alla gente”, che nessuna “Sally” sia “stanca” e perciò voglia “dormire”.
Vorrei che cancellassi “Povera Patria” di Battiato, sai quanti anni sono passati da quando la ha pubblicata?
Eppure questa povera patria è ancora “straziata dagli abusi di potere […] tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!” e per dirla ancora con le sue parole “Questo paese è devastato dal dolore”.
E, mentre ancora “nel fango affonda lo stivale dei maiali”, Babbo caro, la questione Corea un’altra guerra fa intravedere, ma “non vi danno un po' di dispiacere quei corpi in terra senza più calore”?
Capisci allora che è il caso di togliere un po’ di successo a Battiato?
Se non lo farai la gente continuerà a sognare Lucy nel cielo con i diamanti, i Beatles, comunque, non diventerebbero meno famosi, e noi sicuramente saremmo più felici.
Babbo, non so se esisti. C’è un tipo d’uomo che crede in te: l’uomo curioso.
Lui sicuramente legge il giornale, e la rubrica “a briglia sciolta”, che è fatta tanto per parlare, la legge a maggior ragione.
Se la mia lettera non fosse arrivata al Polo Nord, lui te la racconterà e così le mie richieste potrai comunque esaudire.
Caro Babbo, ho una richiesta finale, vorrei che tu esistessi davvero, così i Pink Floyd in Wish You Were Here non potrebbero più parlare di tutti quelli che hanno “scambiato un ruolo di comparsa nella guerra con il ruolo di protagonista in una gabbia”.
18/02/11
...
questa canzone scava una ferita aperta...
l'incapacità di capire quel momento, quella decisione, ti ho amato amica cara.
Ti amo ancora amica cara. Ovunque tu sia e se ci sei, io ti vedo la in alto, insieme a starman.
Due anni fa guardavo sanremo, c'era questa canzone ero ammalata e non sono venuta la a dirti arrivederci...
e lo sai che non ci credo aldilà...ma ti avrei detto arrivederci,non ti avrei detto addio.
Perchè quel distacco prematuro è ancora ingiustificato per me e allora è per questo che
vorrei vorrei poterti trovare un giorno la...prchè non voglio dirti addio.
non lasciarmi sola...ma lo hai fatto...ci hai lasciate...
Ma io verrò un giorno la e ci daremo la mano e mai più ti lascerò e saremo vicine!
Sto sforzandomi di credere all'aldilà, per vederci di nuovo su una spiaggia ad ascltare capossella e battiato. o fumarci una sigaretta, su quel balcone tra freud e marx.
Per capire le tue teorie, farmi spiegare perchè le bolle vanno su nella birra...per trovare in te la me di domani... perchè eri un esempio...ed ora non ci sei più.
Manchi...se solo lo avessi capito amica cara forse saresti qua...
Gabri com'eri splendida.
L’immenso vuoto che hai lasciato, il mio corpo non può colmare,
perché l’eterno è così grande
che nulla può contenere
dentro me…
Ma io verrò un giorno là,
ci daremo la mano e poi mai più ti perderò,
ci saremo davvero!
E resta qua, vicino a me, non lasciarmi mai sola,
ho paura che senza te
non vivrò più davvero… Mai!!!
E io verrò un giorno là, ci daremo la mano.
E poi mai più ti perderò, ci Ameremo davvero!
E resta qua, stringiti a me, non lasciarmi mai sola,
ho paura che senza te, non vivrò mai davvero… Mai!!!
e...io ti rivedrò dovunque tu sia...
http://www.youtube.com/watch?v=kBL87gzKm7Q&feature=related
11/02/11
03/02/11
dedicato ai miei lutti...
L'allegrezza del vento fuga i cattivi pensieri
mentre ogni ombra fugge via le giornate si accorciano
La sera i fuochi inondano i dintorni di luce
La tristezza non prevale su me
col canto la tengo lontana
le giornate si allungano
sto aspettando l'estate
Anche se non ci sei tu sei sempre con me
per antiche abitudini
perchè ti rivedrò dovunque tu sia
Aspettando l'estate all'ombra dell'ultimo sole
sospeso tra due alberi a immaginare
l'estasi dei momenti d'ozio
voglio riscoprire aspettando l'estate
Anche se non ci sei tu sei sempre con me
e sono ancora sicuro che io ti rivedrò
dovunque tu sia
L'allegrezza del vento fuga i cattivi pensieri
mentre ogni ombra fugge via le giornate si accorciano
La sera i fuochi inondano i dintorni di luce
La tristezza non prevale su me
col canto la tengo lontana
le giornate si allungano
sto aspettando l'estate
Anche se non ci sei tu sei sempre con me
per antiche abitudini
perchè ti rivedrò dovunque tu sia
Aspettando l'estate all'ombra dell'ultimo sole
sospeso tra due alberi a immaginare
l'estasi dei momenti d'ozio
voglio riscoprire aspettando l'estate
Anche se non ci sei tu sei sempre con me
e sono ancora sicuro che io ti rivedrò
dovunque tu sia
08/01/11
rileggendo Prevert...
Sono andato al mercato degli uccelli
E ho comprato uccelli
Per te
amor mio
Sono andato al mercato dei fiori
E ho comprato fiori
Per te amor mio
Sono andato al mercato di ferraglia
E ho comprato catene
Pesanti catene
Per te
amor mio
E poi sono andato al mercato degli schiavi
E t'ho cercata
Ma non ti ho trovata
amore mio.
(Jacques Prevert)
18/12/10
Ho Ventiquattro ANNI No one told you when to run, you missed the starting gun
Ho ventiquattro anni.
Ho i brividi di freddo.
Ho ventiquattro anni.
Ho passato un anno incredibile.
Ho ventiquattro anni.
Ho ventiquattro anni da 3 ore e 44 minuti.
Ho 24 anni... ascolto time dei pink floyd ..ho 24 anni.
Ho 24 anni, e questi 24 anni li ho iniziati servendo birre e nachos in un fottutissimo locale.
Ho 24 anni.
Due anni fa mi laureavo, l'anno scorso piangevo.
Oggi ho 24 anni e adesso non lo so.
Non piango e non rido, sono più felice?
Si quello un pò si.
Ho 24 anni ed ho capito che ho un problema...
anzi che avevo un problevo.
Ho 24 anni e adesso so che è giusto avere delle aspettative.
A 23 anni ho mandato tutto "affanculo" per queste...
Oggi stavo per dirmi che non bisogna essere così esigenti..
da 3 ore ho 24 anni e 3 ore fa ho dovuto ricordare a qualcuno che potrebbe essere importante che era l'ora di farmi gli auguri anche se servivo merdosissime birre in locale. Mi dicevo: "Un'altra aspettativa...Dana dai smettila, non te la prendere, può capitare, devi capire...era li non basta di che ti lamenti?" Ma poi ho capito, non è un qualcosa da perdonare. Si è vero era li, ma non stavo, non mi faceva sentire come avrei voluto stare.
Ho 24 anni ed esiggo. Esiggo ciò che mi merito.
Ed è proprio per il coraggio che ho nel perseverare che devo avere delle aspettattive.
Il mio posto lo decido io. Ciò che ruota intorno a me costruisce ciò che sono io.
Oggi ho 24 anni, oggi voglio volere. Ovviamente sempre di più.
Grazie a chi mi ha dato, a chi mi darà, grazie alle mie forze che mi mantengono ancora qua.
Succhiate anime spenti ciò che ero, ciò che sono sempre sarà.
Ho 24 anni, e tremo. Ho 24 anni e nevica. Se l'anno scorso nevicava e piangevo, quest'anno tremo per il gelo.
No one told you when to run, you missed the starting gun
05/11/10
Tra sole ed oro.
Ricordalo amico caro.
22/10/10
quella che non sei, non sarai.
Si. Dovrei.
Dovrei adeguarmi ai miei coetanei, fare le cose che si fanno a vent'anni, "perchè poi, sennò..te ne penti!"
Io ringrazio chi mi incita ad essere leggera. Io lo sono già.
Io riesco a sorridere. Io amo non prendermi sul serio. Ma STOPPPP
Ciò non significa che mi devo adeguare, non significa che se non ho fatto o se determinate cose non voglio fare mi devo per forza omologare.
Io sono quella che sono. alle volte pesante, alle volte fuori luogo, un pò arretrata..io io io ..io voglio esistere ed essere.
Essere ed esistere a modo mio.
Smettetela di chiedermi di cambiare, lo farò solo se a me ciò potrà aggradare.
Stufa di facili consigli, stufa di chi non sa chi sei.
14/09/10
In che senso?
cioè no perchè..nn so....cioè......oddio.........................................................in che senso.....in che senso in che senso...in che senso.......in che senso in che senso ma in che senso ...in quale diavolo di maledetto senso????
devo saperlo....in che senso???????????????????????????????????????????????????
maledetto negroni .... hai disinibo le emozioni...
in che senso???
12/09/10
razionalizzando il rientro...
Negli enormi spazi russi sono volati i miei pensieri. Intimoriti da quei grandi e squadrati casermoni han temuto di doversi fermare, ma sempre vi son riusciti a sfuggire e dai canali si sono lasciati trascinare...
La pioggia li ha bagnati e ripuliti, il vento li ha fortificati, gli immensi tramonti li hanno addormentati. La vodka li ha diluiti e innaffiati...
Dopo qualche partita a briscola li ho ritrovati e lungo le strade di Dostojevski li ho incanalati.
Alla Sennaya li ho per un pò abbandonati. Con gli sguardi delle venditrici di fiori si sono moltiplicati. Negli occhi delle spose non hanno mai trovato riparo, e dal riflesso degli sguardi delle donne allo specchio, si sono allontanati. Della loro mancata vanità, tanto si sono trastullati.
Hanno visto un'icona, anzi, ne hanno viste mille. Chiese, palazzi sovietici, negozi alla moda, mendicanti per strada.
Davanti a un monumento hanno salutato l'idea. Nella piazza rossa hanno saluto gli ideali.
Per la liturgia ortodossa hanno acceso una candela, e in quel momento hanno ricordato. Il buio e nell'omelia, stremati da mille emozioni il sorriso in pianto hanno trasformato. Il pianto a dirotto sulle note clericali è diventato preghiera, sogno, rabbia, sgomento senza contegno ma sempre, il buon dio, negando.
La prima e l'ultima volta alla stazione mayakoscaja e dalla lirica accompagnati si sono realemente confessati.
Ia nie panimaio pa-ruski... ia nie panimaio pa-ruski... e nel silenzio obbligato un altro linguaggio ho afferrato. Il silenzio russo è il ricordo più bello, insieme al baccano che solo dai colori , e dalle serate post-vodka da San Pietroburgo al visitatore è svelato.
All'aeroporto Pulkovo il pensiero si è trasformato in pianto per due volte. All'arrivo con chi a casa dopo un anno tornava, e con quella fetta di me che il brivido sfiorava. E
alla partenza per il rientro, su una cartolina. Su quell'aereo che decollava, con la sensazione di sconforto che si prova quando lasci qualcosa e non sai se tornerà.
Quando tanto hai provato e sai che quello resterà.
Conoscendo nuovi posti scopriamo chi siamo noi...lasciandoli, non siamo più noi.
Così ricomincia l'eterno vagare alla ricerca del proprio io...del proprio destino.
In ogni luogo voglio ritornare, niente e nessuto nel dimenticatoio lascerò mai andare.
Grazie ai ricordi, grazie ai momenti, grazie a tutto ciò che mi rende viva. Grazie a chi non mi lascia, e non mi ha lasciata mai sola.
01/08/10
VERGOGNA
avere una collega di sedici anni in pantaloncini e con scollatura supervistosa è già troppo
sentirsi dire: ti sottraggo dalle ore le 15 euro del tavolo che non ha pagato...è
è
è
è
è
MESCHINO
è da SCHIAVISTI
è VERGOGNOSO!!!
SIAMO DAVVERO NELLA MERDA, STIAMO SCAVANDO DA ANNI
TUTTO questo non ha più senso
ci stanno togliendo il diritto di crescere
BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
stage a 200 euro o gratis: CAZZO STO LAVORANDO X VOI, GRATIS
lotte tra colleghi
lotte x ottenere un contratto a progetto
ma cristo santo, questa è LA GUERRA FRA I POVERI
BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
vergogna, vergognatevi
vergognateviiiiiiiiiiiiiiiiiiii, vergogna!!!!
30/07/10
tanghi malanconici
Stasera il mio corpo mi ha fermata, sono stremata, sfossata. Sono stanca, sono ammalata.
Ed ora che son qui so perchè l'ho evitato tutti i di: MALINCONIA.
Sono scappata da questa casa tutte le sere, e ora se sto qui, forse è perchè ho le spalle per stare qui. Posso fare i conti con antiche routine.
Stasera nella mia testa c'è un tango strano, penso a quanto mi manca Luca. Sull'anta dell'armadio della mia camera una pergamena spiega del mio nome il significato. Sono 5 anni che quella pergamena vive li. Un regalo di Luca. il secondo, da Roma, lo avevo quas dimenticato tanto oramai si era nell'arredamento amalgamato. Ed ho pianto. Da quanto non piangevo per lui?
Sto male, sono indolenzita. Penso a chi mi curava quando stavo così. A chi mi consolava, a chi mi rimproverava dicendomi RIPOSATI. Penso a Bologna, a quella minestrina portata a letto, a quell'influenzata durata i soli due giorni che lui era li.
Penso agli abbracci. Penso all'intendersi, al capirsi. E' un ricordo oramai sfocato ma lui era li.
Mi sento così distrutta, vorrei un abbraccio ora. Vorrei sentirmi dire che tutto va bene.
E invece ogni giorno sono qui a costruire, a modellare, tutto è fluido e certezze non ne vedo mai.
Stasera nella mia testa c'è un altro tango strano, è malinconia di Calabria, il cardigan che indosso mi riporta al focolare.
Tra due giorni è agosto e io li non sarò. A quel focolare dalla brezza di montagna della sera non mi riparerò. Mia nonnna non mi aspetterà sveglia a quel focolare, non avrò di fronte casa Gisi da rincoglionire. Il caffè del pomeriggio lo berrò qui. Non avrò frittelle di Juri e zucchine da preparare... gli amici al castello, o in qualche via da ritrovare. La spiaggia di santino, la chiesetta sulla collina.
Stasera nella mia testa suona un tango strano, è malinconico, è bello, ma mi fa un pò penare. Stasera questo tango mi ricorda che Luca non c'è più e che la mia terra non vedrò. Mi sento triste perchè so a cosa ho rinunciato, ma l'ho scelto. Andrò a S. Pietroburgo, avrò un altro metro di paragone. L'influenza passa anche senza coccole e abbracci, e domani starò bene.
Ho passato una serata a casa, finalmente ho sentito di nuovo mie queste pareti, ho visto un documentario con papà, ho chiaccherato con mamma nel lettone. Ho sonno e spero che stanotte l'insonnia non arriverà...
Amo e ho amato luoghi, posti, persone, e ora mi porto tutto dentro al cuore.
Un tango può risuonare in ogni dove, è sempre meglio starlo a sentire.
http://www.youtube.com/watch?v=yD3YGE8OUX0&feature=related
21/07/10
strane pippe mentali, di giorno !!
rido ancora di me...
ma del resto sn anch'io una donna e quindi quando ho ascoltato questa canzone ho sperato che qualcuno l'ascoltasse pensando a me...è mai capitato a voi???
avete mai desiderato voi delle attenzioni diverse???
io ho appena scoperto che in genere mi sn sempre illusa di farcela da sola, ho sempre creduto che gli altri fossero accessori, in amore intendo...
ho sempre creduto che l'amore fosse una stronzata, che l'amore non serve e che fosse un'altra forma di OPPIO DEI POPOLI
e lo credo ancora...
insomma
nn so se credo all'amore, ma ascoltando questa canzone ho desiderato forte forte che qualcuno ascoltandola pensasse a me! ( sarà anche che c'era la luna di sfondo e davanti alla luna mi rincoglionisco..ma che colpa abbiamo noi?????)
l'amore è egoismo, è sottomissione, è limitazione, è nn voler essere soli!o forse davvero è un sentimento in più??
equazione indecifrabile...
SI RIDO DI ME...
COME AZZAROLA è POSSIBILE CHE IO NN SAPPIA CHE COS'è L'AMORE???
CHE NN CI CREDA, CHE AZZAROLA CERCHI DI DECIFRARE I MIEI COMPORTAMENTI X CAPIRE SE MI POSSO INNAMORARE...
è possibile , cristo santo, che io nn sappia dare un nome alle mie fottute sensazioni???
e sopratttuto io riesca a razionalizzare pure un'emozione!!!
SI RIDO DI ME!
A parte tutto...ascoltate questa canzone e ditemi se per voi è normale desiderare essere nel replay di qualcuno...anche se questo nn sappiate chi sia!
continuo a RIDERE DI ME!
rrrrrrrrido

un bel pò ci rido su
ovviamente a testa in giù
un sacco ridere in realtà mi fò
perchè in realtà ho molti meno anni di quelli che mi danno e che ho!
impulsivo è anche il mio midollo che trastullo e che trivello
impulsivo è pure il mio ginocchio che fatica tenerlo d'occhio..
ops si l'occhio
il mio occhio
ah quell'occhio così malsano
che vede poco meno
oltre la mia mano
ciecità fisica e d'intenti
sn una macchietta e un pagliaccio
seppur di tanto in tanto digrigno i denti,
lo stornello è ormai finito...
mi chiedo ancor perchè sia incominciato!
17/07/10
CCCP Fedeli alla Linea - Svegliami
maggioranze boriose cercano furbi e stupidi
sobillano i malvagi aizzano i violenti
e gli invidiosi indispongono
intanto paolo vi non c'è più
è morto berlinguer
qualcuno ha l'aids
qualcuno il pre
qualcuno il post senza essere mai stato niente
cerco le qualità che non rendono
in questa razza umana
che adora gli orologi
e non conosce il tempo
cerco le qualità che non valgono
in questa età di mezzo
ha conati di vomito la terra
e si stravolge il cielo con le stelle
e non c'è modo di fuggire
e non c'è modo di fuggire mai
svegliami svegliami svegliami
io sono perso
sono confuso
tu fammi posto
allarga le braccia
dedicami la tua notte
la notte successiva
e un'altra ancora
dedicami i tuoi giorni
dedicami le tue notti
oggi domani ancora
stringimi forte
coprimi avvolgimi
di caldo fiato scaldami
di saliva rinfrescami
vorrei morire ora
intanto paolo vi non c'è più
è morto berlinguer
qualcuno ha l'aids
qualcuno il pre
qualcuno il post senza essere mai stato niente
e trema e vomita la terra
si capovolge il cielo con le stelle
e non c'è modo di fuggire mai
svegliami svegliami svegliami
vieni vieni vieni vieni
arde di sete e vomita la terra
vieni vieni vieni vieni
e trema e vomita la terra
si capovolge il cielo con le stelle ....................................................vieni vieni vieni vieni vieni ...................
13/07/10
11/07/10
10/07/10
ahahahhahaha ho scoperto perchè ridiamo!!evviva evviva...
ma non ne comprendevo il motivo...
poi l'ho capito, mi è venuta in mente una cosa:
Xke gli sketch dei comici fanno tanto ridere??????????????
avete presente chessò "tutti pazzi per mary"...inzzzomma fa ridere perchè quell'idiota riesce a combinare di tutto in un bagno, esattamente quello che sarebbe potuto succedere anche a voi !!!
Una specie di "sarebbe potuto accadere anche a me"

a) se sei una donna frughi in borsa e piuttosto usi un fazzoeltto smoccolato
b) probabilemnte non hai la borsa dietro e inizi a piangere
c) rosso paonazzo, considerato l'odorino chiami il quasi conoscente e chiedi la carta
Cioè la grande fortuna di Olio e Stanlio è stata quella di essere dei CICCIOPASTICCIO come me???
Può essere???
E allora...
vuol dire che se nn avessimo il problema di stare in una società con regole di comportamento più o meno morali (in base al vostro senso morale, s'intende)
... non rideremmo più???
MEDITATE FIGLIULI MEDITATECI...
se è così...evvviva evviva le regole!!!
Nota di merito:
scusate cito Goffman sennò non mi sento apppppposto: se non dovessimo salvare la faccia ogni giorno per preservare il nostro retroscena, non avremmo più ragioni per farci una grossa, graassa, abbondante oltremodo tracotante risata???????
30/06/10
e questa canzone a chiudere un fantastica serata
una sensazione fantastica: dare adito alla speranza che certe cose durino per sempre
un richiamo atavico: prendere il treno delle 00'13 e appena entrata in macchina sentire la canzone che chiude e che ha chiuso le serate più belle della mia vita.
E ALLORA MI RICORDO CHE SONO DUNQUE VIVO...E sempre più mi sento e mi fate sentire
VIVA, VERA LIBERA e Sincera...e stamattina soprattutto LEGGERA!
Orgogliosa del mio ometto Matteo, orgogliosa del suo "gridare cose giuste"
e dell' esserci stata, nonostante tutto.
Giuro: NON MI ALLONTANERÒ MAI PIÙ
28/06/10
è tutto qua!
Un pò di pensieri frullano nel cervello, ma poi apro la mail. NUOVO MESSAGGIO DI POSTA ELETTRONICA.
e' del tutto inaspettato, e allora mi ricordo di quanto è bello incazzarsi, volere bene, dedicare del tempo a qualcuno a qualcosa senza aver paura di perderne mai...la vita in fondo è tutta qui!
Stufa, di inutili orgogli, stufa di pensare senza agire, ripensare e non agire, la vita è bella così
è bello amare per un pò, soffrirci magari con un pò, ricordarsi che amare è anche solo pensare a qualcosa a qualcuno, rispettare, rispettarsi...
vivere nel tormento e nella confusione, per poi capire di non aver capito, di aver frainteso e gioire della vita che viene e che va...
della felicità che è tutta qua, della vita che è tutta qua...
19/06/10
i militari statunitensi utilizzano strani quanto efficaci slogan!
sta a ...
I t
S imple,
S tupid
Acronimi simili a questo aiutano a mantenere alto il livello di adesione a certi principi senza porsi grosse domande.
Davanti a questa scoperta mi rendo conto che aver studiato Analisi dell'opinione pubblica non è stata del tutto una perdita di tempo!!!
Riflettete, rifletteteci...ma anche no!
14/06/10
09/06/10
Fuga dalla realtà
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Agli uomini che seguono le intuizioni…
08/06/10
tagli netti
Nulla di più sensato.
Il vento scombina solo se raffica arriva
Liberi i pensieri,
leggeri i pensieri.
05/06/10
afterhours - Non è per sempre
30/05/10
Naragonia au Grand Barbichon 2009 - Alio
tra suono, corpo, e trascinamento lento...
1 2 3...4 5 6
123...456...
123, su ...4 5 6 ...
Grazie Daniele, per avermela presentata.
29/05/10
21/05/10
"Serenata mai sonata" (parto delle nuovole pesanti)
(voltarelli - voltarelli - de siena - sirianni)
Roccu, pure l'amici su spariti (Rocco, anche gli amici sono spariti)
'ntru cielo nivuru si l'ha mangiati (dentro il cielo nero sono stati mangiati)
na guerra muta e senza core (una guerra muta e senza cuore)
muri,'ccù petra vista e cannunati (sono morti, ... sotto le cannonate)
vulau supra sti surdati (volano sopra questi soldati)
all'intra i fosse zampuniati (che sono ammucchiati nei fossi)
ridi,t'ammazzi gridi e sputi fora (ridi, ti ammazzi gridi e sputi fuori)
na raggia amara e delicata (una rabbia amara e delicata)
pensero e vita mai vissuta (pensiero di vita mai vissuta)
i serenate mai sonate (le serenate mai suonate)
e mai cantate
supra u mare ca nun vo sentire... (sopra il mare che non vuoi sentire)
mai nu jurnu t'era sembrato 'ccussì longo(mai un giorno ti era sembrato così lungo)
nu minutu 'ccussì svelto (un minuto così svelto)
nu secondo tantu rannu ( un secondo tanto grande)
sule, ca passa d'intra e nun mi lassa (sole, che passi dentro e non mi lasci)
tempo ca passo intra na fossa (tempo che passa in una fossa)
ad aspettare u lampu giustu (ad aspettare il lampo giusto)
i serenate mai sonate
e mai cantate
supra u mare ca nun vo sentire..
Roccu, pure l'amici su spariti
'ntru cielo nivuru si l'ha mangiati
na guerra muta e senza core
mo dormi, ma supra a capu c'è battaglia (adesso dormi, ma sopra il mare c'è battaglia)
e 'mmenzo all'occhi e all'intra i gamme (in mezzo agli occhi e dentro le gambe)
i desideri fannu sangue (i desideri si fanno sangue)
i serenate mai sonate
e mai cantate
supra u mare ca nun vo sentire...
mi sono permessa di tradurla, spero possiate comunque coglierne la poesia...
amo lei
ne ho pianto la scomparsa un pò
non l'ho cercata più.

Oggi è tornata, era là e a mia insaputa mi ha sostenuta
Quando serve so dove trovarla senza cercarla.
Intimamente la amo, intimamente mi amo perchè la possiedo,
E'esuberante,
è un pò troppa,
è un pò tanta.
Mi rilassa e mi esalta
ma è lei
e a me piace così...
non lasciarmi più
sei radice, sei base, sei cuore e mente, sei me.
17/05/10
un film stupendo...una ripresa eccezionale: CORRETE FUORI A GUARDARE LA LUNA...
saluto Leo, accendo il motore della mia 500, e mi ricordo di dover rispondere a ad un sms ...
mi consigliava di guardare un film...mentre esco dal parcheggio Inizio a digitare la risposta
"sn stata ad una conferenza, ed ho studiato fino ad ora..che altro..." mi chiedo che altro dire, sto ancora pensando alla legge 150 e all'esame che si avvicina... e poi odio gli sms riassuntivi e mentre guido, compongo il messaggio, ripenso alla riforma della pubblica amministrazione, alzo gli occhi
ed eccola nel cielo quasi nero...contorniata da poche stelle.
mentre guido termino il messaggio:
"quel film lo vedrò ora vado a guardare il cielo"
non ho più pensato a nulla...mi sono precipitata al parco e per un quarto d'ora ho visto il film più bello
il cielo, qualche stella e una meravigliosa luna
siete ancora in tempo..affacciatevi non lasciatevela sfuggire.
Io ero sulla piramide, coccolatra dal vento e sentivo, e vedevo gli alberi che si facevano a loro volta dal vento cullare..
il parco era deserto ed era solo per me, la mia piramide mi avvolgeva e ora
quella veduta magnifica me la porto nel cuore...
anche Milano sa essere spettacolare,
grazie cielo, grazie luna..
grazie vento che hai spazzato via i pensieri soddisfando i miei desideri...
e Ops "invio sms non riuscito verifica dettagli credito"..ma me ne accorgo sol ora...
Riassunto di una giornata serena
Gli alpini in autostrada, e Tommy con i miei occhiali.
Inizia il viaggio.
Vicenza non è lontana, tutt'altro.
Vicenza ha il cielo azzurro nonostante le nuvole, Vicenza ha mille colori nonostante il perfetto ordine.
se la partenza non è decisa l'è meji!
Se le cadenze temporali non sono cadenzate ...è ancora meglio...
se torno a casa e sorrido è perché è stata una bella giornata..
Grazie Tom
15/05/10
LA NASCITA DI STELLA
06/11/2004
UNA STORIA DI PLEXIGLASS, SOFT E CAZZUTA…
La tregua d’inizio estate rendeva nitidi i pensieri, il caldo stranamente quell’anno non era tanto soffocante da bloccare il bioritmo della nostra garzoncella, la calma, lo scorrer lento del tempo senza impegni rendeva i momenti vivibili, ma nella provincia questi momenti rischiano di tramutarsi dalla letizia al tedio a morte, e così per levarsi prima di cadere nella torbida noia, frugò nelle tasche delle sue mille giacche, centesimo dopo centesimo arrivò 1.50 euri
Ed eccola lì mentre sfreccia con la sua bici senza freni e con le ruote storte verso il paesino, 5km ancora da pedalare e poi finalmente il treno verso la mela del nord-Italia: MILANO…
La solita folle, mentre lega la bici che fa? Canta, come una bimba esibizionista, l’ha fatto per tutti i km precedenti e naturalmente continua “…se mi rilasso collasso mi manca l’aria e allegria!” classico stornelletto che tanto si adattava alla fuga dal suo stupido paesino troppo provinciale!
Stella è una di quelle che non si lascia stare, ha incominciato presto a distruggersi.
Stella era la ragazza svampita, sempre con la frase d’effetto pronta a far scoppiare l’ilarità altrui, il giullare della situazione, quella che non si permetteva di piangere mai, sprizzava sicurezza suo gesto, sosteneva il suo ruolo alla grande, sempre al centro dell’attenzione per far casino, false simpatie, false risate per non farlo capire com’era, meglio consolare gli altri per sembrare buona e DA QUALCHE ANNO era alla ricerca di se.
Cercava di scindere il bene e il male, il giusto e lo sbagliato, un arduo compito per lei, che a diciotto anni era capace di proiettarsi un film mentale pensando a sua madre collassata sul divano mentre lei annuncia entusiasta di partire per una missione umanitaria in Messico o se la vita sarebbe stata gentile con lei giornalista inviata a catturare le realtà d’oltre visione bigotta asservita al sistema, e dopo due secondi mettersi a piangere, immaginando fallite tutte le sue aspirazioni ad allattare bambini e urlare contro l’obeso marito disoccupato a causa della precarietà rintronato dalla Defilippi e dal Costanzo show, insomma nel pieno del sistema: PRODUCI, CONSUMA, CREPA.
Aveva tirato fuori dallo zainetto logoro il suo bloc-notes colorato appena seduta sugli scalini del vagone del treno, unico posto libero e non affollato in cui a parte la puzza di gorgonzola era concesso respirare (dovete capire che Stella viaggiava in seconda classe noi pendolari delle F.N.M li chiamiamo i treni di trasporto merci o senza voler ridicolizzare una tragica situazione storica deportazione campi concentramento).
Riuscii a decifrare i segni grigio scuro della matita che fluidi, mentre lo sguardo della nostra avventuriera era assolto nel nulla più pesto, riempivano i quadretti:
“mi mancava sai, sarà da un mese e mezzo che non l’andavo a trovare”- il suo scritto iniziava all’incirca così- “già immagino Cadorna con il suo ago che trafigge il cemento del piazzale, gente che scappa, corre avanti e indietro, nel continuo via vai… e poi la calma, la stazione è vuota con qualche raro sbirro in giro; è arrivato un treno: di colpo si rianima!”- più andavo avanti in questa lettura più mi rendevo conto che Stella si stava stretta, ma lei continuava ad inneggiare a Milano- “mi vedo uscire dalla fredda struttura, schivare appena, con la solita aria svampita, stranita, un po’ confusa, le scale della metropolitana per poi correre verso le stradine o magari il centro…deciderò bene!”- come al solito si preparava a calarsi nella parte- “Mi manca proprio quel senso di volatilità, rendere duri e inschivabili i miei lineamenti, con la mente che vaga, rimbalza.
Senza impegni, fretta, non lasciandomi prendere dalla benché minima premura percorrerò strade, vicoli; vacillerò sotto l’imponenza di pezzi d’arte ma con indefinibile quiete nell’infinita vaghezza d’animo.” –
Mettendo via il bloc rovistava nella borsa osservandola mi resi conto che davvero il suo viso cambiava espressione, da hippy dolce e sorridente, faccia acqua e sapone era cambiata trucchi e specchietto in mano.
Ora il rossetto porpora risaltava particolarmente insieme alle occhiaie scurite dalla matita nera troppo calcata sugli occhi sul viso pallido di natura che perdeva ogni possibilità di tornare a splendere troppo duro troppo lontano da come l’avevo sempre conosciuto.
Scesa dal treno si mise a correre forse perché non voleva sembrare così romanticona da seguire alla lettera ciò che pochi minuti prima aveva desiderato di fare scrivendolo fra i suoi pensieri, ogni tanto rallentava il passo, si fermò alle solite colonne di S.Lorenzo incontrò qualche amico dai quali non si fece mai però distogliere da quella lotta interna in cui Hyde voleva sopraffare Jekill e viceversa.
Così passarono quelle due orette di libertà pomeridiana…
Stella correva, stupidamente correva ancora al ritorno in stazione, un rituale liberatorio il suo perché voi non lo sapete ma Stella deve scappare dalla paura di salire su quel treno, non lo potete sapere glielo svelerò ora e allora non le importerà più del rossetto, dei picchetti, degli scioperi e manifestazioni non si preoccuperà più del doversi più o meno adattarsi al sistema, dell’atteggiamento da alternativa che vorrebbe la caratterizzasse perché ora scoprirà chi è:
FNM non ti puoi sbagliare Stella, ogni fermata è tua, non il paese che ci sta attorno, le voci sono tue, la loro triste solitudine è tua, signora del tormento.
Piangi per il tormento, lo avverti, sei un segugio che lo fiuta nell'aria e rapidamente lo stana, hai male a vivere Stella, ti sta succhiando la vita…
E' una malattia Stella, e il treno è la tua condanna, questi vagoni non ti stanno cullando continuano a raccontare…
L'aria che ti circonda puzza, i freni bloccano il treno scendi ma sei satura rischi di scoppiare…
Stella signora del tormento, nata per morire!
E’ il tuo compito Stella non rimpiangere un’esistenza mai provata continuerai con quello che fino ad oggi è stato il tuo divenire nel tuo solito stato con la solita rabbia, quella stretta al cuore che sempre ti ha pervasa quando il dolore non potevi neanche sapere cos’era: incazzata con il mondo da una vita, allegra con la vita per non turbare il mondo.
Così Stella volò via come un film in prima serata, la sua storia era riportata su tutti i giornali, aveva bloccato il treno e al momento giusto stanca d’ascoltare si era lasciata volar via nel vento di un treno che seguiva una linea retta che non avrebbe potuto fermarla, ci volle tutta la nottata per ricomporre il corpo smembrato, e Stella sorrideva, lo stesso sorriso da giullare, da maschera che puzza d’illusorio…nylon intorno a te Stella, tanta plastica che ammortizzerà ogni possibile piagnisteo, un sacco nero ti toglie la luce……..
Ierardi Antonella
h: 23.41-57
NB il testo nn ha subito nessuna modifica la storia di stella è nata così nel giro di 15 minuti e così resterà
14/05/10
gli intimi
13/05/10
acqua-terra-fuoco-aria
rotolarsi nell'erba del parco, camminare nei sentieri delle mie montagne col cane, la malinconia delle mie origini è TERRA
sentir le viscere imprecare, ritrovare se stessi nell'esasperazione di un'emozione è FUOCO
dondolare a testa in giù dalla piramide del parco, o dallo scivolo di Principe, sentire il vento che spira verso la spiaggia, l'urlo del cielo che frastorna gli alberi, il sopriro degli amanti, il vagito di un bambino, le parole che "ho parlato", la musica ...è ARIA
ACQUA-TERRA-ARIA-FUOCO
sono in ogni dove, e sono te...
prendine coscienza.
10/05/10
Il Parto Delle Nuvole Pesanti - Raggia
immensa
intensa
e mentre sale ti assale
sale e prevale
scompare la ragione
l'ira funesta sovrasta
e la raggia
quella bruta, feroce mi assale
e vibra la pelle
vibra il corpo
vibrano le vene
una corda tesa...
la rabbia sale
e la raggia mi assale
e tremo forte , non c'è riposo, sale l'odio, troppo il rancore, non c'è pace
sovrasta...
e se non urlo non passa...
spasmodica ancora mi sovrasta
il mio corpo è rigido
vuole solo l'azione.
Non la riesco a placare
la mia voce uccide, la raggia permane. 10-5-10 23'30
cazzo ancora tremo 10-5-10 23'31
05/05/10
Ripercorre il proprio passato e riappropriarsi del presente.
Ma Stella non è mai morta in realtà, se ne stava sola in un cantuccio, tornando ogni tanto a galla.
Stella poi ha un'amica, si chiama Dana e sono coetanee all'incirca.
Dana è diversa da Stella. E, in fondo, non sono neppure così tanto amiche.
Litigano, non si ascoltano, si allontano...
Quando si incontrano è il caos. Ma questo caos è sempre calmo, perchè loro due non lo danno mai a vedere e lo patiscono in silenzio.
Ma torniamo a Dana, lei è un'eroina. E' la genitrice della stirpe dei Thuata de Danan (non ricordo neppure se si scrivesse così) di un'antica stirpe celtica.
Lei è dunque: la madre per antonomasia.
Al contempo, però, Dana è stata trasformata ed ha preso forma ed espressione del colore.
Lei è vita, Stella è malumore.
Dana ha avuto tra i suoi primi fan By.Ros.
Di tanto in tanto, la notte lui mi ascoltava, e mi chiedeva: ma Dana in fondo chi è?
Poi ho abbandonato Ros, Dana e la povera Stella.
Ros tutte queste cose già le sa, ma scrivendole le rammendo a lui, a me, e le racconto a voi, proprio perchè spero percorremo insieme un lungo percorso. E spero che lui con me lo riprenderà.
Comunque vada Stella rivivrà insieme a Dana.
Vi racconterò ancora di quelle due ragazzine, tramite i pochi scritti passati salvati da quell'hard disk bruciato, e narrerò ora di tanto in tanto le loro vicende.
Non vi prometto però che loro saranno il filo conduttore, il filo conduttore è tutt'altro la penna, le riflessioni la poesia, insomma LA PAROLA.
Perchè allora ho scritto tutto ciò?
per ricomperre il puzzle un pò. Poi le cose pian piano verranno e tutto forma avrà, o magari si complicherà...BOH!
Beh insomma, non vi aspettate un senso, il senso è già qua!
grazie e buon viaggio

